L'abbiamo sentito con le nostre orecchie dalla sua viva voce. Questa mattina alle 9.31 Guido Barcella ci ha confermato la propria disponibilità a fare il presidente FME e quindi siamo probabilmente giunti a un punto di non ritorno: il 26 a Milano un applauso liberatorio saluterà il nuovo presidente dei grossisti di materiale elettrico. Finirà così uno dei più tormentati momenti nella vita dell'associazione, seguito alle dimissioni di Giampaolo Ferrari. Il nostro giudizio è molto positivo: intanto per il profilo della persona, in secondo luogo perchè tutte le altre ipotesi che erano circolate ultimamente erano francamente inaccettabili. La FME deve avere una persona sola che dica: io sono il presidente.
Ma veniamo alle parole di Barcella, il cui nome era circolato a fasi alterne in questi mesi ed invece nella telefonata intercorsa oggi è apparso molto determinato. Soprattutto a chiedere collaborazione ai colleghi: perchè quanto è accaduto negli ultimi mesi non è stato affatto qualificante. Bisogna risalire e con segnali precisi. "Ho bisogno - dice Barcella - di una squadra che lavori all'interno del consiglio attuale. Non abbiamo un direttore e dunque tutta una serie di incombenze andranno delegate. Già ne avevamo parlato nelle ultime riunioni. Chiederò ad alcuni colleghi di fare ognuno un pezzo di questo lavoro: chi gestirà i rapporti con Anie, chi con Wikielettrico, chi con Metel. E ci sarà chi si occuperà delle statistiche".
Argomento convegno europeo: "Una delle questioni che urge risolvere è quella del convegno europeo delle federazioni, che si terrà a giugno in Sardegna. Sarebbe stato folle che il Paese organizzatore si presentasse senza un presidente. Una figuraccia inaccettabile. Manca poco tempo e serve una persona che curi l'organizzazione dell'evento e per questo chiederò che Simon Sanfilippo (che attualmente non è nel consiglio) sia cooptato nella squadra che vorrei, per occuparsi della vicenda". Il manager di Elex dunque sarà il primo nome nuovo.
Ma è giusto chiedersi anche se la FME avrà, prima o poi, un successore di Profeti. "Io penso - spiega Barcella - che un direttore ci dovrà essere. Sarà una ricerca che non si risolverà prima del 26: non abbiamo un nome, bisognerà cercare con grande attenzione e ci vorranno probabilmente mesi. Senza dimenticare che dovremo stare molto attenti al bilancio, non possiamo permetterci passi falsi".
Come scritto ieri, attualmente c'è un consiglio in carica, che decadrà in autunno, salvo sorprese: E' da queste gruppo, immaginiamo, che Barcella trarrà l'elenco dei propri partner. Un nome è già certo ed è quello di Ezio Galli che sarà il vicepresidente. Galli è la persona che più si è sbattuta in questi mesi per trovare una soluzione alla vacatio in FME, giusto coinvolgerlo, non solo come riconoscimento ma anche per l'esperienza che può portare.
Il comitato esecutivo dovrebbe quindi essere formato da sette persone (in Consiglio sono venti).
A questo punto la palla passa all'assemblea del 26 gennaio che diventerà elettiva. Appuntamento quindi a Milano. E' ovvio che di Barcella c'è la disponibilità ma ora dovrà essere eletto. E addirittura possibile che saltino fuori (anche se non c'è alcuna avvisaglia) candidati alternativi. Guido Barcella a questo punto - e per il momento la sua parte l'ha fatta.
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