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18 Gennaio 2016Dopo anni di chiusure in negativo torna il segno positivo per il mercato elettrico
Diritti riservati, riproduzione e traduzione vietata anche su siti esteri Volti sorridenti tra i distributori del settore elettrico. Il risultato del 2015 è infatti abbondantemente positivo, ma soprattutto sideralmente distante da quel profondo rosso che nel biennio 12-13 aveva gettato tutti nel più grande sconforto. Il dato di fine anno, salvo qualche piccola correzione, è +6.29. La breve storia degli anni passati ci racconta che nel 2014 la chiusura era stata a -2.39 ma nel biennio 2012 e 2013 era andata oltre il meno 11 per cento. Ricordiamo che invece, negli anni 2010 e 2011 c'era stata la bolla del fotovoltaico che aveva consentito di chiudere in attivo. Anche la previsione dell'ex presidente Ferrari , che in principio di anno si era tenuto abbastanza abbottonato, ipotizzando una crescita tra i 3 e i 4 punti è stata felicemente superata. Secondo il manager novarese "sono stati significativi gli apporti dati dalla crescita del settore industriale, oltre che dal settore delle ristrutturazioni, grazie anche al persistente contributo del 65% assicurato dal Governo". Ma veniamo ai dati dei singoli raggruppamenti. La classifica del 2015 si chiude con posizioni sostanzialmente invariate rispetto a quanto già si poteva capire in novembre. Guida Sonepar , con +9,9, seguita da Elex con +8,6. Chiude il podio Startre che si ferma a +8,19. Il centro della classifica è guidato da Fegime che si segnala con un risultato in linea con la media annuale e cioè + 6,20. Seguono Elettroteca con +5,5, Findea (+5,3) e Anse (+4,4). Ultimi due posti per Gewa con +1 e Rexel , unico in negativo (-3). E' possibile che l'elaborazione finale dei dati fornisca nelle prossime ore delle variazioni
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