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ultimo aggiornamento 14/06/2025 ore 07:27




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03 Giugno 2025
Oasi Tech della biodiversità: come COMOLI FERRARI interpreta la sostenibilità

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Comunicazione COMOLI FERRARI


OASI TECH DELLA BIODIVERSITÀ: COME COMOLI FERRARI INTERPRETA IL CONCETTO DI SOSTENIBILITÀ.


Comoli Ferrari, per sua identità, recepisce il concetto di sostenibilità con un approccio globale e integrato, che vada oltre la semplice tutela ambientale, ma che includa anche gli aspetti sociali, economici e istituzionali.



Come Azienda che si occupa di soluzione per l’impiantistica, infatti, è consapevole dell’impatto che il proprio comparto sta avendo, e avrà, nel futuro prossimo, per completare la transizione energetica.



Una transizione energetica per la quale vuole giocare un ruolo da protagonista.
“Tradizionalmente, il valore di un’impresa è stato misurato essenzialmente in termini economici: fatturato, utile netto, valore delle azioni, eccetera. Tuttavia, oggi si riconosce che questi indicatori, pur fondamentali, non sono sufficienti a rappresentare il valore reale, e a lungo termine, di un'organizzazione. Il valore autentico include anche l’impatto che l’impresa ha sull’ambiente e sulla società.” Ha dichiarato Paolo Ferrari.



“Per raggiungere questo obiettivo abbiamo sviluppato alcuni progetti che impattassero concretamente in questa direzione. Ma non solo: consapevoli che oltre alle soluzioni tecniche serva un cambiamento culturale, siamo intervenuti anche direttamente sulla popolazione aziendale e, se si considera che la Azienda conta oltre 1100 lavoratori, le ricadute possono essere rilevanti. Riteniamo, infatti, che per rendere scalabili e raggiungibili gli obiettivi di sostenibilità che ci siamo posti non possiamo intervenire solo con azioni ‘calate dall’alto’.” Aggiunge Ferrari.



In questo senso Comoli Ferrari ha scelto di far proprio il concetto dei criteri ESG (Enviroment, Social, Governance), che sostiene che “Il vero valore di un’impresa non dipende soltanto dalla valutazione dei risultati economici, ma da quanto questi siano sostenuti da una efficace politica ambientale e sociale”.



In che modo lo fa?
“Stiamo implementando diverse strategie per ridurre l’impatto ambientale delle nostre attività. Abbiamo iniziato monitorando l’andamento dei consumi e intervenendo, di conseguenza, dove necessario, con azioni concrete come il relamping o restyling degli ambienti di lavoro, attraverso l’inserimento di tecnologie di risparmio, di domotica, di programmazione, utili a tenere sotto controllo i consumi.



Questo primo passo, per esempio, ha comportato una contrazione del consumo, in tutta l’Azienda, per il 2024, del 26% di energia elettrica, rispetto all’anno precedente. Questo risultato è stato possibile anche grazie a una sensibilizzazione di alcune pratiche virtuose a supporto del risparmio energetico nei confronti dei collaboratori (come un’attenzione in più nell’accensione e spegnimento delle luci, nell’alzare di un grado l’aria condizionata, o nel fare scrupolosamente la raccolta differenziata) che, per quanto ritenute di semplice applicazione, su un totale di 113 punti vendita e per le ricadute che creano sui singoli territori, riteniamo significative.



Da qui l’idea di re-investire questo risparmio in un progetto totalmente green, a favore dell’intera collettività: ecco come è nata l’idea dell’Oasi della Biodiversità.” Spiega Alessandro Balletta, Facility Manager e responsabile del progetto. Inoltre, il Gruppo ha provveduto, dal 2023, ad acquistare solo energia 100% verde, proveniente da fonti rinnovabili; a utilizzare materiali a basso impatto ambientale durante l’allestimento dei propri eventi aziendali; a fornire a tutti i collaboratori, in fase di assunzione, borracce termiche per ridurre l’utilizzo della plastica monouso e a regalare loro un albero con il progetto Treedom*: la foresta Comoli Ferrari al momento conta 1280 alberi, e viene incrementata anche ogni qualvolta l’Azienda organizza viaggi incentive oltreoceano, per mitigare la carbon footprint.



* Treedom è una piattaforma online, nata in Italia nel 2010, che permette a chiunque di finanziare la piantumazione di alberi in diverse parti del mondo. Gli alberi vengono piantati da contadini locali e contribuiscono sia a compensare le emissioni di CO₂ sia a supportare lo sviluppo sociale ed economico delle comunità coinvolte.



“Oasi Tech della Biodiversità”, un laboratorio a cielo aperto.
Comoli Ferrari ha scelto di creare il primo Oasi Tech cittadino, rigenerando un parco presente nel cuore della città di Novara. L’azienda, in collaborazione con il Comune di Novara e l’Assessorato all’Ambiente ha individuato nel Parco Golgi una possibile area nella quale rigenerare la biodiversità, a beneficio dell’intera comunità. Il parco in oggetto si trova tra il Baluardo Massimo D’Azeglio e Viale Roma, nel centro della città.
Il partner tecnico individuato da Comoli Ferrari a supporto del progetto è 3Bee, nature-tech company, leader nella protezione della biodiversità, della natura e del clima attraverso tecnologie all'avanguardia.



“Il progetto, realizzato in collaborazione con Comoli Ferrari, rappresenta un’importante iniziativa per la valorizzazione della biodiversità locale e la tutela degli impollinatori. Le due aiuole nettarifere presenti nell'area sono composte da 35 specie diverse, con fioriture scalari e piante autoctone, progettate per creare microhabitat funzionali a favore di impollinatori selvatici. Al centro sarà installato un bug hotel, una struttura pensata come rifugio per diverse tipologie di insetti. L’intero progetto sarà corredato da cartellonistica educativa e attività interattive per adulti e bambini. Grazie alla piattaforma di XNatura, monitoreremo da remoto l’impatto positivo degli interventi sul territorio, valutando le modifiche nell’uso del suolo con dati satellitari e analisi avanzate. Inoltre, con l’app Biodiversa seguiremo in tempo reale la presenza della flora locale, supportati da tecnologie in campo come Spectrum, PollyX e Hive-Tech, garantendo una gestione scientifica e innovativa del progetto." Ha spiegato Silvia Moser, Integrated Biodiversity Strategist di 3Bee.



Il progetto di rigenerazione sarà monitorato con il protocollo certificato Element-E, con lo scopo di verificarne i risultati di KPI d’impatto ambientale e poterne dare costante aggiornamento.



“L’obiettivo che intendiamo perseguire è di rigenerare la biodiversità di un’area che ha come protagonista un terreno che subisce degrado ecosistemico, a beneficio dell’ambiente e di tutta quanta la comunità, contribuendo a diffondere, in questo modo, cultura ambientale anche verso i cittadini. In questo progetto riteniamo che il coinvolgimento delle generazioni future, vere eredi del nostro Pianeta, sia fondamentale. È per questo che un ruolo centrale, nel progetto, sarà giocato dagli Istituti di Scuola Primaria della città, che verranno coinvolti, attraverso percorsi didattici, nell’apprendimento dell’importanza che gli insetti impollinatori hanno nella biodiversità.” Afferma Paolo Ferrari.



“Abbiamo inviato a tutto agli Istituti di Scuola Primaria, pubblici e paritari, una lettera per invitarli ad aderire al programma educativo, elaborato da 3Bee, ‘A Scuola di Biodiversità’. Il programma didattico è composto da una parte teorica in classe e una parte di osservazione all’aria aperta. I plessi che aderiranno saranno dotati di dispense digitali per approfondire il concetto di biodiversità e fauna. Gli alunni riceveranno, inoltre, schede di esercizio per consolidare i contenuti appresi e credenziali dedicate per accedere all’app 3Bee per il monitoraggio di un alveare tecnologico e che potranno osservare virtualmente durante l’anno scolastico. In qualità di ‘apicoltori digitali’ compileranno una scheda di monitoraggio mensile per registrare i dati raccolti.” Espone Balletta.



“Il programma educativo rappresenta un’opportunità unica per integrare il piano scolastico con attività pratiche e multidisciplinari, contribuendo, in questo modo all’approfondimento di alcuni dei goal strategici contenuti nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile” afferma Ferrari, e aggiunge “Siamo da sempre un’azienda attenta all’innovazione, e 3Bee, esperta in rigenerazione consapevole e in biodiversità, ci è sembrata il partner ideale, serio ed esperto che, grazie all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia sia in grado di offrire analisi ambientali di ultima generazione con strumenti ingegneristici di precisione in grado di monitorare e rendicontare con dati costanti e concreti. Non solo: è in grado di accompagnarci in percorsi di accrescimento delle competenze e della cultura della sostenibilità che metteremo a disposizione di tutta la popolazione aziendale. Insomma, risponde esattamente alle nostre esigenze e agli obiettivi che ci stiamo ponendo in ambito di sostenibilità. In questo modo l’azienda auspica di diventare un esempio concreto per altre realtà del territorio di strategia climatica personalizzata sulla base di analisi di impatto e di dipendenza sulla natura.”


Conclude Paolo Ferrari
“Un parco nel cuore della città che diventa oasi ambientale a favore dei cittadini ma soprattutto dei nostri studenti. Il progetto promosso da Comoli Ferrari contribuisce in modo pratico e concreto alla promozione del rispetto dell’ambiente, ma anche alla necessaria sensibilizzazione utilissima per capire cosa ci circonda, quali ambienti, quali tipi di flora e di fauna, imparando così il rispetto degli spazi in cui viviamo. Un ringraziamento all’azienda che ancora una volta conferma una spiccata sensibilità sui temi fondamentali che riguardano il territorio” ha dichiarato il Sindaco Alessandro Canelli.



L’auspicio dell’Azienda è di poter replicare, con progetti similari, attività a supporto della biodiversità in tutte le otto regioni d’Italia in cui è presente. Un primo passo in questo senso è stato mosso attraverso il coinvolgimento di tutti i collaboratori presenti nelle regioni in cui Comoli Ferrari opera, in una vera e propria challenge: l’invito è di scattare, attraverso l’utilizzo dell’app ‘Biodiversa’ di 3Bee, foto di fiori e piante e, chi ne avrà mappato il maggior numero vincerà il titolo di “Biodiversa Heroes” e riceverà un premio di natura green. Questo contributo permetterà di collaborare alla creazione di un vero e proprio database floristico a livello europeo, cioè a un archivio di piante e fiori creato non da una comunità scientifica, ma da una community di “curiosi” o di appassionati della natura.



Per saperne di più su COMOLI FERRARI

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