Comunicato Stampa 

Conservare la storia: RENOLIT ALKORPLAN roofing products partner nel restauro dell’iconica copertura della Clinica Ubarmin di Pamplona

In un intervento collettivo, RENOLIT ALKORPLAN roofing products ha contribuito alla riqualificazione della copertura della storica Clinica Ubarmin di Pamplona, affrontando le criticità esistenti con l’obiettivo di migliorarne l’efficienza energetica e tutelarne il valore architettonico.

RENOLIT ALKORPLAN roofing products, realtà leader nelle soluzioni impermeabilizzanti per l’involucro edilizio, ha preso parte al restauro della copertura dell’iconica Clinica Ubarmin di Pamplona, uno degli esempi più rappresentativi dell’architettura navarrese del XX secolo.

Nonostante la sua fama, nel corso del tempo l’edificio ha manifestato numerose criticità, in particolare legate al sistema di copertura. Infiltrazioni, danni strutturali e dispersioni energetiche hanno reso necessario un intervento strutturato e risolutivo. Per questo, il Governo di Navarra ha avviato un ambizioso progetto di riqualificazione, finalizzato al miglioramento dell’efficienza energetica e del comfort interno, con grande attenzione al rispetto dell’identità architettonica originaria.

Il progetto – promosso dal SNS-O (Servicio Navarro de Salud – Osasunbidea) e finanziato con fondi europei – è stato progettato da OFS Architects e realizzato dall’impresa Jacar Montajes, che vanta una collaborazione di oltre 40 anni con RENOLIT ALKORPLAN. Grazie a soluzioni tecnologicamente avanzate e a un forte impegno per la sostenibilità, RENOLIT ALKORPLAN roofing products ha contribuito a risolvere le sfide complesse poste dalla copertura dell’edificio. 

L'architettura iconica e le criticità della copertura della Clinica Ubarmin

Realizzata tra il 1968 e il 1974 su progetto di Fernando Redón Huici, la Clinica Ubarmin rappresenta un esempio emblematico dell’architettura moderna in Navarra. Il suo valore è stato riconosciuto ufficialmente nel 2019 con l’inserimento nel catalogo DOCOMOMO, un’organizzazione che si occupa della documentazione degli edifici del Movimento Moderno a livello internazionale.

Inoltre, anche la General Directorate of Culture - Institution Príncipe de Viana ha inserito l’edificio nel proprio inventario, un riconoscimento formale – seppur non vincolante – dell’importanza del suo valore architettonico.

Progettata originariamente come centro traumatologico e riabilitativo, la struttura presenta una netta distinzione tra i due volumi principali: una torre centrale e un corpo basso, concepito per trasmettere leggerezza e trasparenza, ricoperto da un “mare” di cupole che ne amplificano l’effetto etereo.

Tuttavia, nel corso degli anni, la copertura della Clinica Ubarmin ha presentato numerosi problemi, tra cui infiltrazioni causate dalla rottura delle cupole e delle basi, condotte di scarico scollegate e problematiche relative alla membrana in PVC, oltre ad altre criticità di natura strutturale.

Questi problemi sono aggravati dall'eccessiva luce solare che penetra all'interno, che, insieme alla mancanza di isolamento e alle condizioni di invecchiamento delle cupole, porta a una significativa perdita di energia.

Delle 1.452 cupole originarie che compongono il tetto, 472 sono state progettate per l’ingresso della luce naturale. Tuttavia, molte sono state successivamente sigillate a causa dei disagi generati negli ambienti sottostanti – come l’eccessivo calore e l’abbagliamento – rendendo necessario un’attenta manutenzione e potenziale riprogettazione che preservassero il valore architettonico, migliorandone al contempo la funzionalità.

Il Governo di Navarra, proprietario della clinica, ha quindi deciso di avviare un intervento di ristrutturazione radicale, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica e il comfort interno, sia termico che illuminotecnico, risolvendo le criticità della copertura esistente e rispettando il carattere originario dell’edificio.

Una nuova visione per la copertura: riqualificazione integrale dei lucernari della Clinica Ubarmin

Con l'aiuto del proprio partner, Jacar Montajes ha attuato con successo una duplice strategia per il rinnovo dei lucernari.

Il progetto ha riguardato la ristrutturazione di una superficie di 9.100 metri quadrati, su cui erano installate 1.452 cupole, ciascuna delle dimensioni di 2,00 x 2,00 metri. Di queste, 404 sono state lasciate aperte per consentire il passaggio della luce, mentre le restanti sono state sigillate, mantenendo tuttavia le strutture in posizione su telai in alluminio, per conservare l’aspetto originale del tetto.

Una volta rimosse le cupole e smaltite in una discarica controllata, l’intervento è proseguito con l’installazione, in alcune aree, di un basamento in poliestere fissato meccanicamente alla struttura in calcestruzzo, dotato di cupola bivalva integrata. In altre zone, invece, è stata installata una lamiera grecata metallica ancorata alla struttura. Successivamente, è stato posato uno strato barriera al vapore, seguito da un pannello isolante in lana di roccia da 50 mm di spessore.

Sono poi stati aggiunti ulteriori strati: un doppio isolamento termico con pendenze variabili comprese tra 60 e 100 mm, e uno strato finale da 30 mm di isolante PIR, il tutto fissato meccanicamente al supporto metallico posato in precedenza.

I telai metallici sono stati installati su supporti speciali disposti su una griglia di 2,00 x 2,00 metri, sopra i quali è stata applicata la membrana impermeabile in PVC RENOLIT ALKORPLAN F Classic, fissata con viti in acciaio inox di varie lunghezze, adeguate alle pendenze precedentemente realizzate. Circa 400 scarichi in PVC sono stati integrati nei pluviali esistenti da 63 mm di diametro, per garantire un corretto deflusso delle acque.

Il progetto si è concluso con l’installazione di 1.048 nuove cupole monovalva, avvitate direttamente ai telai in alluminio, completando così l’intervento e assicurando sia la piena funzionalità sia il mantenimento dell’estetica originale della copertura.

“Il progetto è stato un successo e i committenti si sono detti molto soddisfatti del risultato, soprattutto considerando le sfide aggiuntive da affrontare: tra queste, il completamento dei lavori in tempi rapidi e senza interferire troppo con le attività del centro, che è rimasto sempre operativo. La flessibilità e la facilità di posa della membrana RENOLIT ALKORPLAN hanno reso l’esecuzione relativamente semplice. Inoltre, avevamo bisogno di una membrana che garantisse durabilità, a beneficio della sostenibilità del centro”, spiega Javer Carmona, Direttore Generale di Jacar Montajes.

Grazie all’impiego delle soluzioni innovative di RENOLIT ALKORPLAN roofing products, questo intervento ha ridato nuova vita a un’opera architettonica di rilievo del XX secolo navarrese. Il completamento con successo di questo complesso progetto, realizzato in tempi ristretti e senza interrompere il funzionamento della clinica, dimostra l’elevata competenza tecnica, l’impegno e lo spirito collaborativo di tutte le parti coinvolte.

Il progetto sottolinea il ruolo di RENOLIT ALKORPLAN roofing products nella promozione di soluzioni sostenibili e durature, capaci di tutelare e valorizzare il patrimonio architettonico per le generazioni future