Il 38° Rapporto Congiunturale e Previsionale CRESME – in presentazione il 9 luglio a Milano – conferma che, nonostante il rallentamento previsto per la riqualificazione residenziale, il comparto delle costruzioni non residenziali e degli impianti tecnologici avanzati continuerà a trainare il mercato italiano almeno fino al 2027. Opere pubbliche, edilizia sanitaria, ospitalità, logistica e industria manifatturiera rappresentano oggi i poli più dinamici della domanda, con un fabbisogno crescente di componenti affidabili, sostenibili e ad alta efficienza.
In questo scenario, Nobili Rubinetterie consolida la propria presenza nei mercati esteri grazie a una filiera interamente italiana, unita a una strategia industriale orientata all’integrazione verticale, al risparmio idrico e alla compatibilità con i protocolli di sostenibilità più diffusi nei progetti internazionali.
Presente in oltre 90 Paesi, con una rete di distribuzione attiva in Europa, Medio Oriente, America Latina e Far East, Nobili è oggi uno dei pochi produttori europei in grado di coniugare design integrato, produzione interna di cartucce ceramiche e controllo completo su qualità e logistica. Un modello che risponde direttamente alle esigenze dei progettisti MEP e delle imprese di costruzioni impegnate su commesse multilivello, dove il rubinetto non è solo un elemento di finitura ma un nodo tecnico all’interno di sistemi di gestione dell’acqua e dell’energia.
Nel contesto delineato da CRESME – che evidenzia una transizione verso edifici resilienti, digitalizzati e orientati alla certificazione – la rubinetteria tecnica assume una nuova centralità.
Le soluzioni Nobili, predisposte per ridurre il consumo idrico e garantire affidabilità in ambienti ad alto utilizzo (ospedali, strutture ricettive, spazi pubblici), si inseriscono con continuità nei nuovi standard della progettazione impiantistica.
Il posizionamento internazionale di Nobili è rafforzato anche dall’adozione di processi produttivi a ciclo chiuso, dalla tracciabilità di ogni componente e dalla capacità di personalizzare linee di prodotto su specifiche richieste di progetto, rispondendo così alle esigenze di capitolati complessi o di gare pubbliche multilocali.
«L’aggiornamento tecnologico non è più solo una questione di investimenti: richiede know-how, visione industriale e sistemi produttivi evoluti che ci consentano di lavorare linee e gamme diverse, per l’industria, il retail e il settore contract." spiega Alberto Nobili, CEO del Gruppo Nobili, forte di un investimento di 30 Milioni Euro negli ultimi dieci anni "Una flessibilità che ci permette di rispondere con precisione alle esigenze del mercato, adattando volumi, prezzi e livelli di personalizzazione.»
A fronte di una filiera globale ancora segnata da criticità logistiche e da dinamiche geopolitiche instabili, il modello industriale Nobili conferma la validità di una produzione nazionale orientata all’export tecnico, capace di coniugare sostenibilità, affidabilità e competitività.