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ultimo aggiornamento 30/06/2025 ore 19:45




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25 Giugno 2025
SCHNEIDER Electric: riqualificazione energetica e digitale per la sede di Stezzano

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Davide Zardo
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Comunicazione SCHNEIDER ELECTRIC 


Schneider Electric: riqualificazione energetica e digitale per la sede principale di Stezzano


Interessate le due palazzine per uffici e servizi, utilizzate quotidianamente da circa 540 persone


Si prevede un risparmio di consumi elettrici del 6% all’anno e una riduzione del 16% di emissioni, pari a 53 tonnellate di CO2 annue


Interventi sull’involucro esterno e digitalizzazione dell’edificio per ottenere il massimo risultato e creare un ambiente di lavoro più sostenibile e attrattivo


Si è concluso dopo un anno e mezzo di lavori il progetto di  profonda riqualificazione energetica che ha interessato la sede principale di Schneider Electric a Stezzano (BG). Il rinnovamento delle palazzine che ospitano uffici, mensa e servizi è stato celebrato ieri insieme ai dipendenti dell’azienda, alla presenza della Executive Vice President di Schneider Electric, Europa Gwenaelle Avice Huet e dell’Amministratore Delegato di Schneider Electric Italia Davide Zardo.


La riqualificazione di Stezzano si inserisce in un più ampio programma di efficientamento e decarbonizzazione delle sedi commerciali e industriali di Schneider Electric nel nostro paese, e contribuisce al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi globali dell’azienda – che si è impegnata a eliminare le emissioni di CO2 scope 1 e 2 (ovvero le emissioni legate direttamente alla sua attività operativa e all’energia impiegata per alimentarla) entro il 2030


Il sito di Stezzano era stato ampliato alla fine degli anni 90 con nuovi capannoni produttivi e strutture per uffici, realizzate con un’estetica di tipo industriale.  Da allora ad oggi, il core business dell’azienda si è trasformato perseguendo, in particolare, obiettivi di sostenibilità e di innovazione tecnologica Oggi Schneider è una Impact Company, che vuole avere un impatto positivo sul pianeta e sulla società con le proprie scelte e supporta i clienti nel loro percorso di transizione digitale e sostenibile.


“La sostenibilità è al centro della nostra strategia e della nostra pratica quotidiana, ci sta guidando nella nostra attività e nello sviluppo delle innovazioni che proponiamo ai mercati cui ci rivolgiamo.  Gli edifici, in particolare, sono un elemento chiave nel percorso della decarbonizzazione: secondo l’IEA,  sono responsabili del 26% delle emissioni globali legate all’energia” ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Schneider Electric Italia, Davide Zardo. 


“La riqualificazione della nostra sede di Stezzano si inserisce nel progetto generale, intrapreso da diversi anni, per l’efficientamento energetico e la riduzione delle emissioni delle nostre sedi commerciali ed industriali.  Corona un percorso che è una scelta di valore per l’ambiente, ma anche per le persone:   la sostenibilità di un edificio è anche legata alla sua vivibilità, alla possibilità di creare le migliori condizioni di comfort e benessere e di lavorare in ambienti che favoriscono la produttività. Anche questo fa parte della nostra visione di sostenibilità che è globale: economica, sociale ed ambientale”.


Un progetto ambizioso


Il progetto della riqualificazione di Stezzano, disegnato dell’architetto Pietro Vallicenti e realizzato con il team Schneider Electric Real Estate Italia,  rispecchia questa trasformazione e rende la sede aziendale un luogo non solo più efficiente, ma anche più attrattivo per i lavoratori e i nuovi talenti.


I rinnovati spazi dimostrano nella pratica come sia possibile riqualificare in modo profondo edifici di vecchia data, evidenzia le possibilità della digitalizzazione, dell’efficienza e della sostenibilità – e come Schneider Electric possa supportare i clienti che vogliano affrontare lo stesso percorso.  
Le strutture interessate sono due palazzine utilizzate quotidianamente da circa 540 persone.


Il tutto è stato realizzato con un grande lavoro di squadra con gli esperti della divisione Digital Energy di Schneider Electric, dedicata al mondo del building, e i partner local,  tra cui in particolare Saint-Gobain Italia, che ha fornito le soluzioni per l’isolamento dell’involucro esterno.


Le grandi finestre orizzontali continue che ora caratterizzano l’edificio – dotate sulla facciata principale di strutture ombreggianti –  sono realizzate con il “solar control glass”: un sistema di ultima generazione, con un contenuto di carbonio incorporato molto basso, pensato per minimizzare l’impatto ambientale e limitare le emissioni di gas serra in tutto il ciclo di vita.  A ciò si aggiunge un sistema di ultra-isolamento termico, che protegge anche efficacemente l’edificio dagli agenti atmosferici, e l’isolamento del tetto.


Oltre all’efficientamento della struttura esterna si è portata avanti la digitalizzazione dei singoli piani uffici, che prevede il controllo in automazione delle luci, impianto di climatizzazione estivo e invernale, gestione del ricircolo aria, misurazione della qualità dell’aria interna agli uffici, con soluzioni realizzate interamente con le piattaforme e tecnologie dell’offerta Schneider Electric EcoStruxure per la Building Automation. 


Per la sicurezza sono stati rinnovati i sistemi di illuminazione di emergenza e di rilevamento dei fumi; l’ambiente di lavoro è stato riprogettato per favorire la collaborazione, in ambienti immersivi più piacevoli e sostenibili, seguendo le linee guida che Schneider adotta in tutto il mondo.


A seguito di questi interventi, Schneider Electric stima di poter ottenere importanti risparmi energetici con la riduzione del consumo di energia ed anche una riduzione delle emissioni.  La previsione è di risparmiare 310.000 Kwh all’anno (-6% rispetto ai consumi precedenti alla riqualificazione) e di ridurre le emissioni del 16%, pari a 53 tonnellate di CO2 annue.


Il tutto è stato realizzato con un grande lavoro di squadra con gli esperti della divisione Digital Energy di Schneider Electric, dedicata al mondo del building, e i partner local,  tra cui in particolare Saint-Gobain Italia, che ha fornito le soluzioni per l’isolamento dell’involucro esterno.


Le grandi finestre orizzontali continue che ora caratterizzano l’edificio – dotate sulla facciata principale di strutture ombreggianti –  sono realizzate con il “solar control glass”: un sistema di ultima generazione, con un contenuto di carbonio incorporato molto basso, pensato per minimizzare l’impatto ambientale e limitare le emissioni di gas serra in tutto il ciclo di vita.  A ciò si aggiunge un sistema di ultra-isolamento termico, che protegge anche efficacemente l’edificio dagli agenti atmosferici, e l’isolamento del tetto.


Oltre all’efficientamento della struttura esterna si è portata avanti la digitalizzazione dei singoli piani uffici, che prevede il controllo in automazione delle luci, impianto di climatizzazione estivo e invernale, gestione del ricircolo aria, misurazione della qualità dell’aria interna agli uffici, con soluzioni realizzate interamente con le piattaforme e tecnologie dell’offerta Schneider Electric EcoStruxure per la Building Automation. 


Per la sicurezza sono stati rinnovati i sistemi di illuminazione di emergenza e di rilevamento dei fumi; l’ambiente di lavoro è stato riprogettato per favorire la collaborazione, in ambienti immersivi più piacevoli e sostenibili, seguendo le linee guida che Schneider adotta in tutto il mondo.


A seguito di questi interventi, Schneider Electric stima di poter ottenere importanti risparmi energetici con la riduzione del consumo di energia ed anche una riduzione delle emissioni.  La previsione è di risparmiare 310.000 Kwh all’anno (-6% rispetto ai consumi precedenti alla riqualificazione) e di ridurre le emissioni del 16%, pari a 53 tonnellate di CO2 annue.


Didascalia della foto del taglio del nastro (da sx): Stefania Iandolo, Country Sustainability & SERE Leader di Schneider Electric; Gwenaelle Avice Huet, President, Schneider Electric Europe Operations; Davide Zardo, Presidente e AD di Schneider Electric Italia; Aldo Colombi, ex Presidente e AD di Schneider Electric Italia.



FOTO
foto 1
foto 2


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