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07 Gennaio 2019
Proteo sceglie la luce di 3F Filippi per modernizzare gli stabilimenti Del Conca

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comunicazione 3F Filippi

Proteo sceglie la luce di 3F Filippi per modernizzare gli stabilimenti Del Conca


Un progetto all'avanguardia per ridurre i consumi per l'illuminazione


Se la ceramica italiana è una delle più apprezzate al mondo, il merito va a quelle realtà nazionali come il Gruppo Del Conca, che ha saputo coniugare passione, creatività e capacità di proporre nuove soluzioni, grazie ai costanti investimenti nelle più avanzate tecnologie. Per continuare a migliorare l'efficienza e la qualità di alcuni suoi stabilimenti nel distretto modenese, il Gruppo si è affidato a Proteo Srl di Spilamberto, società di ingegneria all'avanguardia, che vanta numerose commesse di pari prestigio in Italia (Kerakoll e Mapei) e all'estero (Gruppo Fiandre e Florin). La consulenza ha previsto un significativo intervento di ammodernamento dello stabilimento Pastorelli (controllata di Del Conca) a Savignano su Panaro. Oltre alla parte meramente produttiva, che ha incluso l'impiego di sistemi di movimentazione e stoccaggio merci totalmente automatizzati all'interno dello stabilimento, a Proteo è stato affidato anche l'intervento sull'illuminazione, in un'ottica di ottimizzazione dei notevoli consumi energetici che solitamente caratterizzano le aziende ceramiche. Per questo secondo (ma non secondario) aspetto, di quello che è risultato come un unico intervento, la società di Spilamberto ha deciso di affidarsi alla tecnologia di 3F Filippi. In particolare, per lo stabilimento di Savignano, Proteo ha optato per gli apparecchi a tecnologia LED e interfaccia Dali 3F Linda e 3F Lem, in alcune delle loro varie versioni disponibili. Se le prime (versione LED 2X30W) sono state impiegate in alcune aree adibite a magazzino, comprese quelle dove sono ospitate le grandi strutture dedicate alle sabbie necessarie alla realizzazione delle piastrelle, le seconde sono invece state installate nell'area meramente più produttiva dell'impianto, compresa quella che ospita i grandi forni a rulli, dove avviene la cottura dei rivestimenti ceramici. Tra le varie versioni adottate di quest'ultimo apparecchio figura anche quella HT (acronimo di High Temperatures). Il corpo illuminante in questione, infatti, si distingue dagli altri 3F Lem proprio per la sua tolleranza alle alte temperature. Mentre le altre versioni sono state progettate per funzionare correttamente fino a 55°, quella HT arriva a 70°. Questa caratteristica permette all'apparecchio di essere impiegato in condizioni ambientali particolarmente impegnative come quelle, appunto, che si presentano nell'industria ceramica, dove il calore emanato dai forni si somma a quello proveniente dai tetti nei mesi estivi. Tra 3F Linda e 3F Lem il progetto di Proteo per lo stabilimento di Savignano ha previsto complessivamente l'impiego di 539 corpi illuminanti, con i quali si sono andati a sostituire gli apparecchi precedentemente installati, dotati di sorgenti fluorescenti e a ioduri metallici. L'intervento per Pastorelli, terminato a inizio 2017, ha consentito una forte riduzione dei consumi. Il significativo risultato ottenuto in questo stabilimento si somma a quello ottenuto nello stesso periodo per un'altra struttura del Gruppo Del Conca, precisamente il centro logistico a Solignano Nuovo, dove sono stati impiegati 379 3F Lem e 447 3F Linda, tutti dotati di sorgente LED.


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