Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui.
Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui



ultimo aggiornamento 14/06/2025 ore 07:27




pagina precedente

05 Giugno 2025
ANGAISA - Edilizia e settore idrotermosanitario a rischio crisi

scarica foto

Comunicazione ANGAISA 


Edilizia e settore idrotermosanitario a rischio crisi 


Servono nuove misure a sostegno di imprese e lavoratori 


Il Presidente ANGAISA commenta gli ultimi dati del comparto


I dati diffusi dall’Agenzia delle Entrate mettono in evidenza la pesante flessione che sta interessando, ormai da tempo, i settori dell’edilizia e delle filiere collegate. Nei primi due mesi dell’anno le famiglie italiane hanno pagato 3,15 miliardi di euro con i bonifici necessari per beneficiare dei bonus casa: si tratta di un dato in calo del 35 % rispetto ai 4,86 miliardi registrati nello stesso periodo del 2024. 


I numeri emergono dal Bollettino delle entrate tributarie, che misura le ritenute versate dalle banche all’Erario (l’11 % dei bonifici viene trattenuto dagli istituti e trasferito allo Stato). Un dato che sembra però destinato a peggiorare ulteriormente in futuro, se si considera che nel 2025 è possibile usufruire di agevolazioni più efficaci rispetto a quelle previste per il 2026 (l’anno prossimo il livello base delle detrazioni fiscali passerà al 30%, con un 36% previsto solo per le prime case). 


I più recenti dati elaborati da ANGAISA, l’associazione nazionale dei distributori idrotermosanitari aderente a Confcommercio e a Federcostruzioni, confermano il ridimensionamento strutturale in atto. L’Osservatorio Vendite ANGAISA, che monitora l’andamento dei fatturati dei distributori associati, evidenzia infatti un decremento del -4,53% nel primo quadrimestre 2025, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. 


“Oggi le famiglie si muovono in un contesto profondamente diverso rispetto al periodo 2021–2023 – sottolinea il Presidente ANGAISA Maurizio Lo Re. Si rinuncia agli interventi non essenziali e si rimandano i lavori meno urgenti, in particolare nei condomini. Nel frattempo, molti attendono la prossima legge di bilancio per capire se le detrazioni previste per il 2026 e il 2027 verranno confermate o magari potenziate”. 


Un atteggiamento prudente, legato anche a un ridotto potere d’acquisto, che – come evidenzia una recente analisi di Nomisma – ha portato a un rallentamento delle compravendite immobiliari e a un surplus di case invendute o sfitte. 


“Per evitare un pericoloso blocco del mercato, il Governo deve intervenire subito con misure straordinarie, che non possono attendere la prossima manovra finanziaria, attraverso agevolazioni che possano favorire la riqualificazione degli immobili e l’efficientamento degli impianti – conclude il Presidente Lo Re. “Non si tratta solo di salvaguardare imprese e posti di lavoro, ma anche di agire nell’interesse generale dello Stato: se viene a mancare il volàno dell’edilizia ne risentiranno inevitabilmente il Pil nazionale e, nel lungo periodo, i conti pubblici, con il rischio concreto di incentivare i lavori in nero”.



Per saperne di più su ANGAISA

facebooktwitteryoutubeinstagramlinkedin


  © 2009/2025 MERCATO TOTALE Srls - P.I. 13237220960 Home Page | Contattaci | Newsletter | Privacy policy | Cookie policy   
Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Torino, n.8 dell'11/02/2021 Powered by www.webarea.it